domenica 28 novembre 2010

Kyo Ōshima

E' il turno del giovane Kyo Ōshima, protagonista australiano di nascita ma suddito del Dai Nippon Teikoku dal rigido addestramento.




Nato nel 1920 a Sydney, a nove anni rimase orfano, lo stesso anno in cui i giapponesi sbarcarono sul suolo  australiano.
Era l'apice della Guerra del Pacifico.

I suoi genitori morirono forse durante la difesa della città, ma di quel periodo Kyo (nome assegnatogli in seguito) possiede ricordi molto confusi.
L'immagine più nitida tra tutte le poche della sua infazia è l'entrata nel porto di Sydney della grande corazzata Yamato: la guerra per la conquista l'Australia era finita mentre le isole del pacifico sarebbero rimaste teatro degli scontri per altri due anni.
Kyo non era che uno delle centinaia di orfani che vagano per la città in cerca di una razione alimentare e del riparo.
Hiroshi Ōshima invece non era un soldato dell'Impero qualsiasiasi: era un colonnello della Kempeitai, la polizia segreta del Dai Nippon Tenkoku.
Barone di un'antica ed influente famiglia, il generale Ōshima è un uomo illuminato e dalle grandi vedute nonchè al tempo una delle menti dietro la pianificazione della Guerra del Pacifico.
Già a quel tempo aveva intuito il ruolo che le nuove generazioni di australiani avrebbero giocato in seno all'Impero.
Se fossero riusciti a convertire alla causa di Tokyo gli occidentali dell'Oceania avrebbero ottenuto un alleato decisivo contro la Società delle Nazioni e tutto il mondo di cui si faceva portavoce.
La Storia è fatta di eventi casuali, come l'incontro tra il colonnello e Kyo.
Pochi giorni prima del suo ritono a Gifu, Hiroshi assistette ad una scena che lo colpì in modo particolare: un orfano coperto di stracci stava lottando con un grosso cane randagio a cui aveva appena strappato un tozzo di pane.
Quel bambino non sembrava aver paura dell'animale ma anzi con tutte le sue forze lo copiva con una scheggia di legno a guisa di un pugnale.
Quello che impressionò Ōshima era la determinazione con cui il bambino si accaniva contro il cane, gli occhi con cui lo guardava.
Quello fu il segno che Hiroshi stava spettando da molto tempo.
Il colonnello sparò all'animale e prese con sè quell'orfano: doveva verificare la sua convinzione.
Tre anni dopo la Kokuryūkai (La Società del Drago Nero) istituì con successo la prima accademia militare dell'Esercito Imperiale in Australia.
Il Generale Ōshima aveva avuto ragione anche quella volta.

Nessun commento:

Posta un commento