lunedì 15 luglio 2013

Pax Americana II: Atlas Tales 2015

Conclusa la campagna di Atlas Tales: Clover, torneremo dopo la pausa estiva con una nuova avventura nel mondo di Atlas Tales, questa volta ambientata nel 2015.

Benvenuti nel futuro!



Sono trascorsi circa sette mesi da quando introdussi, sempre su questo blog, Pax Americana II: in questo periodo abbiamo terminato un'avventura, il suo prologo e qualche sessione dello spin off ottocentesco.
Sono molto soddisfatto di questi risultati e debbo dire che ci siamo divertiti in questa metà anno di sessioni.
Fatto tesoro di queste esperienze, guardiamo dunque al futuro con con Atlas Tales 2015.

Ma di cosa tratterà questa nuova avventura? 
Inizierò come sempre col tratteggiare una panoramica generale per poi, con i prossimi post, addentrarmi nello specifico:


-Sono esattamente trascorsi trent'anni dai tragici eventi del 1985, passati alla storia come La Guerra dei Tre Giorni.
Gli Stati Uniti, colpiti dal più grande sconvolgimento interno dai tempi della Guerra Civile, hanno subito drammatici mutamenti all'interno della società per tentare di garantire la sicurezza nazionale.
La fine del Partito Democratico, la rinuncia ad alcune libertà personali a favore di una maggiore sicurezza, il riaccendersi di nuove tensioni con le minoranze etniche sono solo alcuni lati oscuri degli ultimi tre decenni.
Tra gli eventi più importanti a livello internazionale ricordiamo la costruzione dello Scudo Spaziale dall'87 all'89 e la Guerra del Golfo dal 1990 al 1995 conclusasi con l'acquisizione del Kuwait come 52° Stato. 
Oggi la Guerra Fredda prosegue ancora mentre le altre superpotenze stringono alleanze tra loro e gli Stati Uniti perdono ogni giorno sostenitori nel Vecchio Continente.

-L'avventura si svolgerà nuovamente ad Atlas.
La metropoli dei tropici, rimarginate le ferite, dalla metà degli anni Novanta ha trovato nuova linfa vitale grazie alla scoperta dell'unico giacimento di Spherion mai individuato, proprio sotto la piattaforma carbonatica delle Bahamas. 
Dalle proprietà uniche e non acora comprese appieno, lo Spherion (che prende il nome dalla Sfera Rossa, primo manufatto rinvento di questo materiale) è la nuova base dell'economia dell'arcipelago, divenuto da località turistica un polo industriale e di ricerca tecnologica.
L'ingente afflusso di capitali ha portato un nuovo boom edilizio che sta ridefinendo nuovamente la città e i suoi confini, espandendoli ad est, in pieno oceano.
Vista come l'ultimo Paradiso in America, oggi lo Stato delle Bahamas difende con ogni mezzo questo status, anche a costo di sacrificare parte della sua storia e cultura.

-I nuovi protagonisti saranno dei Contractor, in origine ausiliari delle forze di polizia e oggi sostituti delle stesse.
Dopo aver assistito al fallimento dell'intero Sistema durante la Guerra dei Tre Giorni, i Governi successivi decisero di appaltare parti sempre più grandi della Giustizia ad enti privati fino alla completa delega per poter concentrare ogni risorsa nelle Forze Armate.
Tra le più grandi compagnie di contractor ricordiamo la Eagle Government Services (colloquialmente "Eagle"), erede alla lontana della storica Golden Eagle Detective Agency, ma ne esistono centinaia che operano in tutti i 52 Stati.
Sebbene Atlas abbia la fama di essere una delle città più sicure d'America, questo risultato lo ha ottentuto con il dispiegamento intensivo dei Contractor e punizioni esemplari a chiunque tenti di turbare la facciata di perfezione che si è costruita con così tanta determinazione, quasi a voler dimenticare il passato.

-I nostri protagonisti stipuleranno un contratto con la Zeitgeist, compagnia che detiene il monopolio, in congiunzione col Governo, dell'estrazione e della lavorazione dello Spherion.
Originariamente co-fondata con la partecipazione dell'Europäische Union nel 1995 grazie alle esperienze accumulate con la costruzione dello Scudo Spaziale (progetto comune agli Alleati), la Zeitgeist Corporation da allora è la protagonista indiscussa dello sviluppo tecnologico nel Terzo Millennio: mentre il resto dell'America è regredita agli Anni '50 a livello sociale e culturale, Atlas prospera in un seppur fragile equilibro tra forze conservatrici e forze liberali.
Sono ormai vent'anni che la compagnia ha trovato il suo naturale habitat nello sviluppo dell'informatica e della robotica, facendo compiere un balzo in avanti ad entrambe le discipline, si stima, di un centinaio d'anni.
Tutto grazie alle applicazioni dello Spherion che sembrano non aver ancora rovato fine.


Questa è solo una veloce panoramica, ora c'è da rimboccarsi le maniche: andremo a fondo sui cambiamenti nelle Bahamas, zona per zona, esamineremo le nuove scoperte tecnologiche e i mutamenti che la società ha subito in questi trent'anni.

Ai prossimi aggiornamenti,

Il Vostro DM

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