Atlas Tales giunge al termine.
Questo secondo tempo ha visto l'epica battaglia tra i nostri eroi e le forze di Zeitgeist, schiacciate dall'immaginazione di chi ha lottato fino all'ultimo.
Nello scontro finale sul dorso della Fortezza Volante, neanche l'ultima aberrazione di Zeitgest, la fusione delle spoglie degli ultimi Dieci Re di Atlas, ha potuto sopraffarli mentre la nemesi dei Viaggiatori, il sadico ed enigmatico Figlio di Atlantide, ha trovato la morte per mano loro.
Dopo aver ottenuto come promesso la possibilità di tornare alla Atlas del 2015, la Fenice, Motore Immobile di Atlantide e suo inflessibile giudice, ha distrutto il Motore della FRANKLIN mentre Ari ha in fine trovato la sua vendetta contro la sua odiata stirpe.
Tornati nel Ventunesimo secolo, dopo essere stati accolti a sorpresa da Kenneth e Finnian, gli Eroi della Frattura terminano il loro lungo viaggio attraverso lo spazio e il tempo mentre la vita nella Città che si affaccia sul Paradiso continua frenetica proprio grazie a loro.
Atlantide torna ad essere il mito irraggiungibile di intere generazioni.
E così si chiude l'epopea di Atlas Tales:
È arrivato il momento di voltare pagina, per sempre.
La città di Atlas, il cui futuro sembrava essere condannato a soccombere, ha guadagnato la libertà di poter esistere, di poter continuare la propria storia oltre il tempo massimo che le era stato imposto.
Non so cosa accadrà da oggi, so solo che qualcosa è cambiato.
Sembra paradossale dirlo, ma solo il tempo mostrerà se il futuro di Atlas e dei suoi abitanti sarà brillante o tetro.
Ma quello che adesso conta sono le persone che hanno potuto renderlo possibile.
Questa è l'avventura che avrei voluto vivere, questo è il finale che Atlas merita per davvero.
E allora, grazie a tutti voi, grazie di aver protetto questa città al posto mio.
Anche se non sono mai stato bravo con le parole, spero che almeno i miei sentimenti vi abbiano raggiunto.
So che Atlas è in buone mani, abbiatene cura come avete fatto fino ad adesso.
A Finn e Kenny auguro il meglio.
Sono fiero di voi.
Un ultimo consiglio: siate quello che volete essere, perché in questa città tutto è possibile.
Buona fortuna,
Brendan O'Shean
Ancora complimenti e grazie a tutti!
RispondiEliminaScriverò comunque qualche pensiero sull'esperienza in un post di chiusura di questa bella avventura.
E niente, mi piace immaginare quella faccia tosta di Brendan a prendere tutto il giorno il sole e bere cocktails su qualche spiaggia delle Bahamas a ripensare alla sua Atlas.
Dovunque sia, a modo suo rimarrà un personaggio indimenticabile!