sabato 3 settembre 2011

Pax Americana: la cronologia delle sessioni.

Dopo tanta attesa, ecco il riassunto della sessione finale!

Ho deciso di essere prolisso, me lo vogliate perdonare, ma data l'importanza della sessione ho preferito non saltare nulla.
Ho deliberatamente aggiustato alcuni passaggi della sessione che male si incastravano tra loro, adesso la successione degli eventi mi pare la più corretta possibile.
Inoltre, ho esplicitato dei concetti che forse erano rimasti abbastanza oscuri e criptici, spero di aver fatto cosa gradita e utile.

Buona lettura!



#16 Issue: PAX AMERICANA [22.03.1940]


Le prime luci dell'alba illuminano la Città delle Stelle, tornata silenziosa dopo la lunga notte di combattimenti.
A fatica e doloranti, le tre Pecore Nere si risvegliano dopo aver perso conoscenza a causa di quella luce intensa.
Tutti intorno a loro, cumuli e cumuli di carcasse di esseri in bianco sono stese fino a perdita d'occhio.
Le creature del Progetto Peacemaker giacciono senza vita mummificate, come se quel sangue nero fosse stato loro prosciugato, le loro attrezzature sovraccaricate.
Usciti dallo Stargazer, si accorgono che dell'imponente struttura rimane solo lo scheletro:  la sommità della torre è stata come vaporizzata, restano solo grandi lamiere informi.
Due figure si avvicinano e con sorpresa dei tre si rivelano essere le due Pecore Nere disperse da tempo: Kyo Ōshima e Lionel O'Leary, vestiti con le divise tradizionali del Kempeitai.
Ma quando è chiaro che i due agenti dell'Impero non sono venuti in loro soccorso ma solo in ricognizione per  indagare sul quella luce che ha annientato l'Esercito della Pace, l'atmosfera si fa subito tesa.
Kyo, mostrando la sua vera natura di fredda e calcolatrice spia, rivela che entrambi erano a conoscenza del Progetto Peacemaker ancora prima di arrivare nella World Spine: adesso che Roosevelt è morto, la loro fazione in Giappone si è accordata con Cohen in vista della futura guerra.
La loro missione è di recuperare l' "Eredità del Progetto Peacemaker" che Cohen ha dovuto lasciarsi dietro e devono farlo alla svelta.
Lionel però essendosi affezionato alle Pecore Nere, si lascia scappare che il senatore Cohen si trova ancora a NYC.
Kyo colpisce il suo sottoposto ordinando la ritirata scatenando la reazione di Ryan che intima all'ex compagno di non muoversi.
Ignorando l'avvertimento, Kyo si allontana rivelando un ultima sconvolgente verità: è stato lui ad uccidere Roosevelt per volere di Nathan Cohen.
A questo punto Ryan accecato dalla rabbia vuole scagliarsi contro l'australiano ma viene fermato da Bardiel.
A mente fredda, Bagrat osseva che l'informazione che hanno cercato per mesi adesso è nelle loro mani: sanno dove si trova Cohen, non ha senso combattere adesso.
Lionel e Kyo si allontanano all'orizzonte mentre ai tre, esausti ma con una nuova meta , non resta che ripercorrere a ritroso la strada per raggiungere la costa.
Giunti quasi a metà strada, vengono raggiunti da Lionel.
Il ragazzo, sentendosi parte delle Pecore Nere, è tornato sui suoi passi portando notizie importanti: la 42ª divisione di fanteria dell'Esercito Unificato del generale MacArthur si sta avvicinando a Miami.
Lionel è riuscito a convincere Kyo a proporre un accordo alle Pecore Nere: se lo auteranno a lasciare la città con l'Eredità, lui in cambio gli consegnerà Cohen su di un piatto d'argento.
Rimane da contattare Rodney: se è ancora vivo, sicuramente sarà tornato all'imbarcazione come d'accordo.
Lionel allora presta la sua radio portatile e la squadra riesce a mettersi in contatto col compagno dicendogli di raggiungerli al più presto.
Le Pecore Nere, guidate da Lionel, nel frattempo si dirigono verso una'installazione idustriale in città che si rivela essere un gigantesco hangar.
Al suo interno scoprono il motivo per cui Kyo ha bisogno di loro: l'Ikarus XI, l'ultimo modello superstite della serie, ha bisogno di Ryan per potersi attivare.
Mentre Ryan comincia i preparativi per il lancio, Kyo spiega ad Al e Bagrat che tutto quello che desidera la sua fazione è il crollo dell'Impero in vista di un più alto obbiettivo, lo stesso del Progetto Peacemaker.
Con la guerra voluta da Cohen, il Mondo sarà in grado di mutare, avvicinandosi sempre di più all'utopia del Progetto.
Ma per fare questo serve l'Eredità e adesso che l'hanno ottenuta, dato che il Progetto è perfetto, non hanno bisogno più di Cohen.
Nel mentre arriva Rodney che subito si allarma vedendo le due spie giapponesi.
Rodney si ribella  all'idea di una Guerra Globale in cambio di un solo uomo e Kyo spazientito lo trafigge con la sua Katana.
La morte di Rodney sembra non turbare i tre, che forse la reputano una perdita accettabile sull'altare della vendetta.
L'Ikarus decolla e schizza ad una velocità incredibile verso NYC dove Cohen li attende nello spiazzo del Palazzo di Cristallo, convinto di rifugiarsi nel Dai Nippon Teikoku.
Nella stiva del velivolo, si staglia tra varie casse di munizioni ed armi una grande bara: un paralellepipedo perfetto di un bianco puro senza alcuna apertura esterna visibile.
Ormai quasi sopra la capitale, Ryan, messo l'autopilota, raggiunge gli altri nell'angusta stiva e chiede di poter avere delle armi così da uccidere Cohen appena atterrati.
Lionel apre alcune casse e subito Ryan afferrata una pistola.
Senza pensarci due volte la punta contro contro Kyo e preme il grilletto vendicando Rodney.
Bagrat punta la sua arma contro Lionel per non fargli fare sciocchezze e Ryan riprende il controllo dell'Ikarus iniziando la manovra di atterraggio.
Lionel approfittando di un momento di distrazione. estrae una delle sue granate elettromagnetiche e minaccia di usarla.
A Bagrat non resta che sparare al Lionel ad una spalla ma il ragazzo non molla la presa e stappa la granata prima di essere raggiunto da uno dei coltelli di Bardiel.
L'Ikarus all'istante comincia a precipitare verso la baia di New York Capital e attivato il paracadute del velivolo, senza controllo si lascia cadere nelle gelide acque.
A fatica Bardiel apre il portello d'emergenza mentre l'acqua invade la stiva.
Ryan per un istante sfiora la bara bianca, l'ARCA, e percepisce le voce dell'intero genere umano.
E' il paziente Zero l'essere al suo interno.
Ma è troppo tardi, l'Ikarus è inghiottito nel profondo della baia.
Lionel non viene lasciato indietro ed arrivati a fatica a Liberty Island sotto l'avvolgente ombra della Statua della Libertà,  le Pecore Nere si rendono conto che il loro viaggio è finito.
Il Paziente Zero, l'origine della loro missione, è affondato e con esso l'Eredità del Progetto Peacemaker.
Forse la guerra è scongiurata, forse solo rimandata.
Senza nessun indizio su dove si trovi adesso Nathan Cohen,  è giunto il momento che le loro strade si dividano alla ricerca di un nuovo inizio.
Ognuno di loro coltiva ancora speranze per il futuro e questo è il più grande insegnamento trasmesso loro da Roosevelt.
La statua simbolo della Pax Americana silenziosamente veglia su di loro: forse la pace potrà esistere veramente, un giorno.


FINE




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