venerdì 23 gennaio 2015

Compagni d'avventura: Don Alivan Velazquez.

Buon Venerdì sera compadres, come promesso qualche giorno fa, è arrivato il momento di conoscere meglio i comprimari di Atmosphaera! Cominciamo ovviamente con il caro Alivan Velazquez, forza aggregante degli intenti dei nostri protagonisti. Inizialmente avevo in programma una rapida panoramica dei png, ma l'ex Inquisitore di Hesperia è una figura centrale e merita un background approfondito. Buona lettura!


Sigillo delle Quattro Direttive con volta stellata, Sainte-Chapelle del Palazzo dei Viceré di Freil.

Don Alivan Velazquez da Freil.

Il chierico Alivan Velazquez rappresenta alla perfezione l'universalità dell'Impero Hesperide e l'unione della Cultura Aviz post-Reconquista. La famiglia Velazquez, alta nobiltà dell'arcipelago Hesperide, sotto la benedizione del primo Imperatore, ottenne come compenso per i servigi resi durante la Santa Reconquista vasti territori nel recentemente annesso Regno di Freil. Anche il ramo materno di Velazquez è di illustri origini: la famiglia Ravnè, antica nobiltà feudale, nel corso di cinquant'anni ha combinato diversi matrimoni tra i membri delle due casate, consolidandone il potere nelle rigogliose campagne attorno alla metropoli di Pavres, un tempo capitale del Regno di Freil e ora sede della corte del vicereame.

Alivan, secondogenito del ramo dei Velazquez di Freil, nacque nel castello di famiglia a Château-Laval dodici anni fa, trascorrendo la sua infanzia nei possedimenti materni. All'età di cinque anni, sotto consiglio paterno e spinto da una sincera fede in Eixo, intraprese il seminario a Pavres dove, una volta ordinato chierico, divenne il protetto di suo zio materno Jean-Freux Ravnè, a quel tempo Inquisitore di Freil e membro di spicco della corte del vicereame. L'Inquisitore Ravnè, conosciuto a corte per la sua vasta cultura e sottile arguzia, prese il giovane nipote sotto la sua ala trasmettendogli la passione per la Cultura Aviz sia religiosa che profana: risalgono a questo periodo gli scritti del giovane chierico inerenti alla storiografia e alla filologia, produzione letteraria che gli valse la convocazione alla Corte Imperiale come curatore della Biblioteca dell'Alcázar della Sacra Capitale Mayra.

Don Alivan Velazquez seppe subito inserirsi nell'ambiente cortese Hesperide destreggiandosi abilmente, così come appreso dal suo mentore, tra gli intrighi e gli eventi della suprema nobiltà imperiale.  Mentre la Rivolta del Nord e il tracollo finanziario di Sevir segnavano l'inizio di una nuova era di instabilità, la vita del chierico di Freil, distaccata dai problemi del mondo esterno, si incentrò sull'ambizioso progetto di scrivere un'esaustiva storia dell'Impero Hesperide ispirata al modello dell'Historia Universalis. Fu proprio in quel modo che, ottendo il permesso di studiare le cronache della Reconquista e altri documenti coevi preservati nel Santuario del Grande Giorno, venne invischiato nella fitta ragnatela di menzogne create ad arte per nascondere le trattative tra gli Aviz e gli Apocrifi avvenute alla fondazione dell'Impero. Quella rivelazione segnò per Velazquez una svolta significativa nella sua esistenza: divenne per lui ragione di vita la scoperta della Verità per salvare la Civiltà Hesperide dagli errori dei propri avi.

Gli anni trascorsi nell'Alcázar lo portarono a diventare confidente di Sua Maestà Rável V e, alla morte dell'Inquisitore di Hesperia, a venirne eletto successore per volontà imperiale. L'ingresso nell'Inquisizione fu per Alivan Velazquez l'occasione per poter creare una rete di alleanze utile alle sue investigazioni cominciando a vivere una doppia esistenza: quella di pio Inquisitore incaricato di confutare l'eresia del Nord e rinforzare la Fede nel Sud dell'Impero, e quella di instancabile occhio puntato sui più intimi segreti dell'élite di Hesperia alla ricerca delle prove di un complotto che serpeggiava tra i massimi vertici del Potere.

Nell'Anno Mayrano 47, la misteriosa scomparsa di Hazel Van Soyst, esponente di spicco dell'Accademia Imperiale di Meteorologia di Hesperia, fornisce a Velazquez la prova definitiva dell'esistenza delle leggendarie terre oltre i ghiacci eterni quando, grazie all'aiuto dell'assistente di Van Soyst e brillante studioso della cartografia antica Diogenes Mallart, viene a conoscenza delle spedizioni nell'Emisfero Incognito di Atmosphaera organizzate dall'Aviazione Imperiale. Contattato successivamente dall'ex Aviere Imperiale Shaw Feowl, unico membro della sua truppa sopravvissuto all'incontro con un nido Apocrita nei territori Sud dell'Impero, Alivan Velazquez decide di dover agire sacrificando la sua posizione di Inquisitore pur di tentare di salvare i suoi simili con l'aiuto di un improbabile gruppo di reietti...

Velazquez si presenta come un Aviz dal piumaggio corvino e dal becco bianco, i suoi occhi sono color rubino. Che sia vestito con la tonaca da Inquisitore o con abiti nobiliari, il suo portamento suggerisce un'eleganza e raffinatezza tipica della Corte Imperiale.

Nessun commento:

Posta un commento