Buon weekend campeggiatori, torna un altro brano imprescindibile dell'Estate 1977!
Per questo intermezzo musicale voglio andare sul sicuro: cosa c'è più fondamentale dei DALETH quando si parla della scena musicale nordamericana nella seconda metà degli anni '70? Credo che tutti abbiamo sentito parlare almeno una volta del gruppo di origini prog/space rock che ha saputo imporsi negli anni Ottanta dopo essersi convertito alla musica elettronica riuscendo a non tradire la propria poetica. Edward "Ed" Hanson e la sua band, formatasi nell'ambiente universitario della Madison di metà anni '70, è entrata nell'immaginario collettivo di più generazioni fino ai giorni nostri. Voglio ricordare allora gli albori dei DALETH proponendovi il loro primo singolo, The Door of Daleth, tratto dal loro omonimo secondo album del '76. Le sonorità sono ancora quelle tipiche del periodo così come la tematica del rapporto Uomo/Universo ma gli inediti echi del conflitto con l'Intelligenza Superiore, che possiamo interpretare come un'entità sintetica, anticipano la tematica Uomo/Macchina che caraterizzerà la loro maturità artistica.
Di seguito:
Al prossimo aggiornamento!
Uno dei miei gruppi preferiti in assoluto direi, è dal 2007 che mi sono appassionato ai DATLETH.
RispondiEliminaNon mi va il link!
RispondiEliminaèSi tratta di un complotto di VEVO per non far ascoltare la buona musica alle nuove generazioni!
RispondiEliminaI DALETH vivono nei nostri cuori vintage!
Tutti su Marte al rave spaziale che il supercomputer non dorme mai!