martedì 11 novembre 2014

Seamus Bran

Buonasera compadres,
oggi è il turno di presentare il secondo protagonista di Hesperia, Seamus Bran. Colpevole di aver portato così tanta miseria nella vita della gloriosa città di Sevir, questo Aviz dall'apparenza innocua si è guadagnato un posto fra i criminali più pericolosi dell'Era Imperiale.


Seamus Bran.

Per molto tempo il nome della città-stato di Sevir è stato sinonimo di ricchezza. Più che di una città si tratta di fatto di un arcipelago di frammenti fluttuanti posizionati in modo strategico lungo la linea di fluttuazione. Da sempre gli Aviz che hanno popolato queste isole si sono dati al commercio, prima fra i diversi pezzi dell'arcipelago, collegandoli via via sempre di piu', con rudimentali ponti di corda fino ad arrivare anche a strutture monumentali via via che la città cresceva, poi verso tutto il resto dell'impero. Da quanto il commercio via nave volante ha iniziato a diffondersi la città è entrata in un'età dell'oro senza precedenti. La posizione strategica unita al numero di isole rende la città provvista di un'estensione di "costa" senza eguali, il che ha permesso la costruzione di moltissimi porti, dove merci di ogni tipo vengono scambiate da ogni parte del mondo conosciuto. Dai tempi più antichi, qui si sono sviluppate le tecniche di commercio, dalle prime monete alle banche e, recentemente, a borse, azioni e ai mercati finanziari. La città ora è retta da un consiglio di rappresentanti delle piu' ricche e influenti famiglie della città, che eleggono un principe reggente. L'attaccamento per la ricchezza e per il denaro è profondamente radicato nella cultura di Sevir e non deve dunque stupire il fatto che i voti vengano regolarmente comprati e venduti più o meno apertamente senza causare scandalo alcuno. Si dice di Sevir che è la città dove "chiunque puo' farcela", tanto è vero che per sedere nel consiglio basta, di fatto, essere solo ricco abbastanza per comprarsi la poltrona.

Un esempio spesso citato del "sogno di Sevir" è la storia di Seamus Bran: arrivato letteralmente dal niente (si specula fosse il mozzo di una delle centinaia di navi che ogni giorno attraccano a Sevir), nel giro di pochi anni ha intessuto una fitta trama di intrighi finanziari, società fantoccio, prestanomi e quant'altro che lo hanno reso uno degli uomini più ricchi e potenti della città... senza che nessuno si accorgesse di nulla. Seamus, infatti, ha sempre vissuto una vita estremamente modesta e nessuno aveva mai sentito il suo nome nè sapeva che faccia avesse, prima della famigerata "settimana della pioggia" di Sevir. Si dice che Seamus, con le sue speculazioni, sia stato il responsabile del gigantesco crollo finanziario che in pochi giorni ha rovinato tutte le maggiori banche e, di conseguenza, aziende della città. Nel corso delle settimane successive alla catastrofe, decine e decine di imprenditori e cittadini rovinati dai debiti si sono tolti la vita gettandosi dalle isole. Si dice che lo spettacolo, visto dai porti, abbia dato il nome a quello che oggi è considerato il peggior cataclisma economico della storia. Nessuno sa come, nè perchè, Seamus si sia reso responsabile del disastro. Nessuno sapeva nemmeno chi fosse prima e c'è chi dice che le autorità cercassero solo un capro espiatorio. Il processo, in ogni caso, si è svolto a porte chiuse e persino ora la sua faccia è conosciuta solo ai membri del consiglio di Sevir e a qualche mercante molto influente che è stato particolarmente generoso per poter assistere allo spettacolo. Seamus non ha negato nulla dei reati di cui è stato accusato e non ha nemmeno tentato di difendersi, venendo condannato a morte per i gravi danni causati all'economia dell'Impero Hesperide. Attualmente è detenuto nell'isola-carcere di Tariq, nell'arcipelago di Hesperia, dove sta attendendo il giorno della sua esecuzione.

Seamus Bran ha un aspetto per nulla particolare: le sue piume sono nere e i suoi occhi grigi. Di carattere è affabile e di solito piuttosto amichevole con tutti. Sfoggia una certa indifferenza verso tutto cio' che non è materiale ed è piuttosto trascurato nella sua vita privata. Da tipico cittadino di Sevir, è attaccato al denaro e non ama spenderlo dove non sia strettamente necessario, il che implica che mangerà sempre nella peggiore bettola e si vestirà di stracci per spendere meno, se pensa che non ci sia da guadagnare facendo altrimenti.

7 commenti:

  1. E siamo a due! Ho cercato di dare a Bran un aspetto modesto e generico, in linea con il suo bachground, spero di esserci riuscito e che il pg si avvicini a quello che Leo ha in mente! Comunque la faccia da schiaffi non poteva mancare.

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  2. Il mio personaggio e il suo andranno sicuramente d'accordo.

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  3. Ho idea che i cieli di Atmosphaera si incendieranno molto presto...

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  4. Ho veramente la faccia da schiaffi... ma mi ricorda qualcosa ma non ricordo cosa...

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  5. La tradizione continua già dal nome.
    Tempo di esportare il vino di Hesperia agli insettoni!

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  6. Esatto. In un momento di crisi creativa per i nomi (di cui soffro cronicamente) ho deciso di prendere in prestito tutto dall'irlandese... Anche Sevir e' una trascrizione "fonetica" di saibhir (ricco) e Bran (corvo) e' un antico nome gaelico. Meh, non sono capace di creare cose nuove.
    Pronti col vino.

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  7. Eh, i nomi sono sempre una brutta bestia e me ne rendo conto ancora di più con un'ambientazione Fantasy dove non posso spuntarla con un "Francis Cohen". Alla fine ho optato per cercare dei nomi che suonino plausibili e che rievochino al volo dei precisi contesti storici e geografici a cui affiancherò dei nomi reali che non stonino. Per fare un esempio, l'Imperatore di Hesperia è Rável V (uhh, spoiler) arrivandoci da Rável -> da Ravel come un comune francese con l'aggiunta della "á" che fa molto spagnolo e che deriva etimologicamente dal latino "Rebellio": in fondo, il primo degli imperatori è colui che per primo è insorto contro gli Apocriti.
    E niente, a prescindere dai nomi il background è molto interessante quindi chissene!

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