mercoledì 12 novembre 2014

Whydah Gally

Buonasera compadres,
continua la carrellata dei personaggi di Atmosphaera con il terzo protagonista dell'imminente campagna: passiamo quindi a presentare Whydah Galley, pirata degli arcipelaghi sud e terrore dell'Aviazione Imperiale.


Whydah Gally.

Whydah Gally (detto Why) era un ragazzino di due anni come ce n'erano tanti altri al vecchio Puerto Arenal, un attracco dimesso lungo la rotta verso le regioni sud dell'Impero Hesperide, fino a quando suo padre non partì lasciandolo da solo con sua madre e un mucchio di debiti di gioco: -Tornerò! – aveva detto il padre, sapendo di mentire.

Why crebbe rubacchiando ai viggiatori di passaggio a Puerto Arenal, ricordandosi ancora di suo padre e dell'odio per quel genitore che lo spingeva costantemente a compiere azioni spericolate. Puerto Arenal era il posto perfetto per un ladro: pochi abitanti, insediamento triste nella periferia sud dell'Impero, ma passaggio obbligato per mercanti e pellegrini diretti ancora più a meridione nei territori ormai resi sicuri dalla minaccia apocrita. Whydah poteva così sbarcare il lunario truffando e rubacchiando i viaggiatori in sosta: c’era solo un problema, lui si sentiva troppo grande per quel posto, nonostante fosse solo un ladruncolo di strada e non un fuorilegge fatto e finito. Quale posto per diventare famoso se non l’aria, allora? All’età di otto anni si imbarcò su un aerscafo commerciale di passaggio nella sua isola per fare esperienza come semplice mozzo nei cieli del sud: la sorte lo mise su di una rotta frequentata dai pirati.

Il 15 del Secondo Mese, giorno del suo compleanno, un aeroscafo pirata comandato dal famigerato capitano Agis "El Blanco" Cárdenas attaccò il convoglio commerciale su cui lavorava e Whydah colse la palla al balzo. Chiuso in coperta al sicuro col capitano della nave, lo tramortì di sorpresa e lo consegnò orgogliosamente al capitano Agis: il capitano pirata apprezzò molto il gesto, così Whydah passò da mozzo a mozzo pirata. Non passò molto tempo che divenne secondo del capitano, aiutato dalla ferocia innata e anche da un po’ di furbizia. Come secondo del capitano aveva diritto a più oro, più Aviz discinte e più libertà, potendo così costituire un suo piccolo tesoro che gli avrebbe permesso di vivere in pensione per lungo tempo, ovviamente alla fine di una lunga carriera di scorribande ai danni dell'Impero Hesperide.
Purtroppo le belle storie sono destinate a finire: l'aeroscafo del capitano Agis venne catturato il 15 del Secondo Mese di 3 anni più tardi dall'Aviazione Imperiale dopo che Whydah aveva appena fatto ritorno dall’isoletta su cui aveva seppellito il suo tesoro.
Imprigionato assieme al suo capitano, mentre il resto della ciurma veniva giustiziata sommariamente nel cieli del Sud, Whydah venne condotto nella fortezza-isola di Tariq in attesa di divenire un esempio per coloro che osano prendersi gioco dell'Aviazione Imperiale.

Whydah Gally è un Aviz colorato, con una livrea che tende al blu notte con alcune nuance di arancione scuro: magro e con un becco appuntito, ha gli occhi scuri e intelligenti, ma anche velati da una certa tristezza.

3 commenti:

  1. E siamo a tre, BLAM. Ho ampliato e cambiato alcuni dettagli del bg per metterli in tono con il resto dell'ambientazione, ma il senso è inalterato. Non si preoccupi Gigi, le date sono corrette dal punto di vista di Atmosphaera dove hanno un calendario differente dal nostro e che postai tempo fa: versione velocissima, un anno su Atmosphaera sono 800 giorni terrestri, di qui la differenza! Spero che il ritratto sia di suo gradimento.

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  2. E' perfetto! Grazie Dani! Disegno fighissimo!

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  3. Mi fa molto piacere che sia di tuo gradimento. Mi fa ancora strano disegnare gli Aviz ma piano piano ci sto facendo l'abitudine, è meno intuitivo di quanto uno non si immagini, becco in primis!

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