venerdì 28 giugno 2013

Danger Zone: intermezzo musicale & aggiornamento

Cosa resterà di questi anni Ottanta?

Ho capito, ho capito: l'800 vi sta piacendo parecchio, come darvi torto?
Ma gli Eighties sono gli Eighties e la storia dei cugini ha ancora qualche cartuccia bella grossa da sparare nell'ultima sessione.
Voglio regalarvi un finale memorabile per la prima "stagione" di Atlas Tales, niente twistoni finali come mio solito ma tanta onesta adrenalina nella speranza di farla pagare a quel bastardo di Cinderwood e chiudere una buona volta la partita contro la sua follia paranoica.
Ve lo meritate... se sopravviverete, ovvio.

Quindi non preoccupatevi, non arrivano gli alieni o cose simili!

Riguardo alla prossima tappa, o "stagione 2" che dir si voglia, per gli anni '80 non è ancora venuto il momento di andare in pensione: nel nostro futuro dove la Guerra Fredda esiste ancora, c'è spazio per le zingatate alla Atto di Forza.
Ho già preparato un nuovo distretto dell'Isola di Andros da aggiungere alla lista, upgrade per quelli già noti e tante altre sorprese che scoprirete via via.
Non appena giocata l'ultima sessione dei cugini O'Shean, partiranno gli aggiornamenti inerenti.
Mi piacerebbe anche avere un vostro contributo sulle cose che vorreste vedere nel "futuro" per dare un tocco ancora più personale all'ambientazione!
Torniando alla musica, anche nella colonna sonora avremo qualche aggiunta interessante che sarà in tema con il retrofuturismo della Atlas anno 2015.
Lo sentirete con le vostre orecchie!

Ma per stasera, anche se è dell'anno successivo alle nostre vicende, voglio sfoderare un pezzo talmente anni Ottanta che merita l'eccezione: ovviamente parlo di Danger Zone (1986), cantata da Kenny Loggins e dritta dalla colonna sonora di Top Gun.




Right into the danger zone, buddies:


E visto che Vevo come sempre rompe i maroni, ecco il link per il video che merita anche solo per rivedere le scene tratte da Top Gun, che fa sempre piacere...


Buon weekend a tutti e al prossimo aggiornamento!

Piccolo mondo antico: secondo capitolo completato!


E a tal guisa incede il nostro piccolo spin off Atlas Tales: Utopia.
I nostri due improbabili compagni d'avventura e amici sono riusciti a scoprire le intenzioni degli anarchici italiani migrati a New York: colpire l'ambasciatore italiano in città e di riflesso il giovane Regno d'Italia.
O c'è dell'altro dietro a questa vicenda?
L'affascinate ed enigmatica ambasciatrice di Atlas Town potrebbe introdurre nuovi pezzi sullo scacchiere newyorkese.
Nulla è come appare a prima vista in Atlas Tales, e Utopia non fa differenza...

Come giustamente notavamo questa sera, ci stiamo divertendo parecchio con questa variazione sul tema che ci permette di sperimentare diverse soluzioni narrative che con la campagna principale poco avrebbero di che spartire.
Molte sorprese attendono Hughes e Eastwood e la misteriosa Atlas Town comincia a profilarsi all'orizzonte...

Appuntamento il 4 Luglio con il terzo capitolo!

giovedì 27 giugno 2013

Tack Tack Tack - Hai un nuovo telegramma in arrivo


Amichevole rimembranza riguardante la sessione di Atlas Tales: Utopia.



Miei cari sodali, 
un celere ragguaglio: il secondo capitolo della nostra vicissitudine si terrà anticipatamente a quanto prospettato in precendenza, ossia alle ore ventuno e trenta circa. 
Cordiali saluti,

il Vostro DM

domenica 23 giugno 2013

Beep - Hai un nuovo messaggio in segreteria


Il sistema non è infallibile, ma è questo il suo fascino: mercoledì prossimo vi va bene?



Buonasera ragazzi,
c'è stata un po' di confusione ma può succedere!
Ieri ero fuori Genova ed ho visto il messaggio di Daniel solo poco prima di fare la sessione, essendo tornato alle otto emmezza.
Tra l'altro, non potendo io domani, avevo contattato via sms Lello per giocare all'avventura principale...
Una volta tocca a me, l'altra a te, il conto si ripareggia.
Scusate dunque il disguido!

La prossima sessione di Atlas Tales potremmo farla mercoledì, mancherebbe solo la conferma di Daniel e gli altri ci sono.
Facci sapere!

Siamo alla fine, quindi va bene così!
Buon San Giovanni (e buon ponte per i genovesi),

Il vostro DM 

giovedì 20 giugno 2013

Veteran of the Psychic Wars: intermezzo musicale

Ricominciamo con gli aggiornamenti musicali, vi va?

Tempo di hard rock con una canzone che ho aspettato a postare proprio verso il finale di questa avventura...

Trattasi di Veteran of the Psychic Wars, canzone contenuta nell'album Fire of Unknown Origin (1981) dei mitici Blue Öyster Cult.
Grande gruppo, forse la canzone in questione non sarà famosa come (Don't Fear) The Reaper, ma merita.
Veteran of the Psychic Wars è stata composta assieme allo scrittore di fantascienza e fantasy Michael Moorcock rifacendosi alla complessa mitologia del Campione Eterno presente nei suoi romanzi. 


Di seguito, la canzone:


Centesimo post dell'anno, non male.
Al prossimo agiornamento!

Benvenuti in Paradiso: dodicesima sessione completata!


Dove poteva terminare idealmente il viaggio dei nostri protagonisti se non al Franklin Delano Roosevelt international Airport di Atlas?

Brutalmente eliminato Rosario, i nostri si sono recati nella Great Orange per chiudere i conti in sospeso con Cinderwood una buona volta.
Ma ora che l'intero aeroporto è sotto il controllo diretto del disertore CIA e anche Ashling è sotto la sua influenza, l'avventura dei cugini O'Shean potrebbe condurre ad un tragico epilogo...

Finirà mai la scia di sangue che sta percorrendo tutta Atlas?

lunedì 17 giugno 2013

Beep - Hai un nuovo messaggio in segreteria



Giusto per scrupolo, gente: c'è sessione stasera, mi raccomando!



'giorno, come vi vanno le cose?
La scorsa settimana ho avuto da fare anche nel weekend e non mi sono fatto sentire, ma il giorno solito della sessione è restato invariato, occhio.
Chi tace acconsente ma sono passato comunque un attimo a casa dall'ufficio proprio per ricordarvelo, che oh, vai a sapere!
Stasera dunque è tempo di menare le mani con Cinderwood per salvare Atlas e vendicarsi... sempre se sopravviverete alle sue abilità.

Riguado ad Utopia invece: ai due detective andrebbe bene tipo questo mercoledì o giovedì?

Ci vediamo stasera,

Il vostro DM

martedì 11 giugno 2013

Dove nascono i sogni: undicesima sessione completata!


Questa sera è stata una sessione "viaggio" in tutti i sensi: dopo essersi risvegliati sott'acqua in pieno oceano, i nostri sono approdati in fine sull'isola eterna che racchiude in sè i segreti per accedere ad Atlantide.
Finiti quasi in pasto alle Sirene, gli O'Shean vengono salvati dalla misteriosa giovane dai capelli bianchi e condotti da Brendan.
Venuto ormai il momento, dopo tutti i misteri, di giocare a carte scoperte, Brendan ha rivelato loro arcane verità che lasciano intravedere misteri ancora più grandi.
Ma è tempo di tornare alla realtà e dopo aver messo velocemente (e brutalmente) fuori gioco Rosario/Plato, l'uomo dietro a tutto questo si è finalmente palesato: L'ex agente Cinerwood, misterioso individuio dai poteri e dalle finalità ancora ignote.

Ormai l'ultimo scontro è alle porte mentre il conto alla rovescia per la distruzione di Atlas continua la sua folle corsa.

domenica 9 giugno 2013

99 Luftballons: aggiornamento musicale

Risvegliatici d'improvviso dal sogno Ottocentesco, è il momento di tornare al presente...

Tempo dunque di calarci nuovamente nell'atmosfera vibrante e frenetica degli anni Ottanta con un brano New Wave ultra-famoso: mi riferisco a 99 Luftballons della band tedesca Nena tratto dall'album omonimo dell'83 (e successivamente singolo nello stesso anno).

Questa sera non ho postato i background, vogliate scusarmi, ma ho preparato la sessione di domani e non ho avuto il tempo necessario.
Arriveranno, perché sono importanti!



Ecco il video originale:


Al prossimo aggiornamento!

Beep - Hai un nuovo messaggio in segreteria


Buone notizie da parte di Lello: domani sera continuamo la quest principale!



Buona sera ragazzi, buone nuove da parte di Lello (con cui mi scuso per non aver controllato prima la mail!): domani sera continuiamo l'avventura dei cugini O'Shean lasciata in sospeso.
Ottimo, siamo quasi alla fine e sarebbe un peccato lasciar passare troppo tempo.

Riguardo ad Atlas Tales: Utopia non preoccupatevi: non se ne va da nessuna parte.
Anzi, a questo punto sarebbe interessante vedere di integrare direttamente lo spin off (d'altronde un'idea simile mi era venuta in mente, no?) come secondo arco narrativo della campagna principale di Atlas Tales.
Avremo tempo di discutere di questo ovviamente.
Ah, se a Luigi e Daniel va bene, vorrei comunque finire a breve la loro investigazione anche perché ci stavamo divertendo e non ha senso lasciare le cose a metà!
A domani sera truppa,

Il vostro DM

La Forza del Destino: intermezzo musicale

Intermezzo musicale, sempre a sfondo lirico!

Dal momento che nelle vicende di Altas Tales: Utopia abbiamo a che fare con l'Italia post-unitaria (sebbene di riflesso), come non coinvolgere uno dei più grandi maestri italiani dell'Ottocento (e di sempre)?

Questa sera tocca a Giuseppe Verdi... Inutile dire sulla sua vita, non ve n'è alcun bisogno.

La Forza del Destino è un'opera in quattro atti coeva alle nostro spin off: la prima rappresentazione dell'opera si tenne al Teatro Imperiale di San Pietroburgo nel 1862.
L'opera presentata in Russia è la prima versione: di fatti verrà corretta con aggiunte e modifiche sostanziali (finale incluso) nel 1869.

Visto che questo è il blog della campagna e non di critica musicale, questa sera vi presento solo la celebre sinfonia de La Forza del Destino che, ironia della sorte, non era presente nella prima versione del 1862.
Vogliatemi concedere un piccolo strappo verso il futuro per una volta!



Il Teatro Imperiale Mariinskij, innaugurato nel 1859, in una stampa d'epoca


Senza tediarvi troppo oltre, ecco dunque la sinfonia dell'opera:


Al prossimo aggiornamento!

sabato 8 giugno 2013

Tack Tack Tack - Hai un nuovo telegramma in arrivo


Vi confermo la sessione di Lunedì. Domani arriveranno i due background.




Signori, domani terminerò e posterò i background che vi avevo accennato venerdì sperando di farvi cosa gradita.
Come anticipato, ho aggiunto diversi dettagli (specie in quello di Billy Eastwood le cui informazioni erano minime) che spero saranno di vostro gusto.

Non sono completamente digiuno di storia americana, ma la ripassata sulla Guerra di Secessione che sto facendo in questi giorni mi tornerà sicuramente utile in game.
Per restare in tema, questa sera ho rivisto il film Lincoln di Spielberg per calarmi (specie visivamente) nell'epoca.
A tal proposito domani rivedrò Gangs of New York di Scorzese già che siamo a NY per queste prime sessioni.
Inutile dire che ho rivisto pure Wild Wild West dopo che me lo ha rammentato Gigi!

Cos'altro dire? Buona Domenica e alla prossima sessione!

Il vostro DM

venerdì 7 giugno 2013

The Tempest: intermezzo musicale

Come gestire l'intermezzo musicale di metà Ottocento?

La questione si pone in maniera nettamente differente rispetto a quanto visto per gli anni Ottanta, ovviamente.
Varrei esplorare dunque, per quanto la mia ignoranza lo consenta, il mondo della musica classica in un'epoca così ricca di spunti in tal senso.

Sir Arthur Seymour Sullivan (1842-1900) fu un compositore inglese, nato a Londra ma di origini italiane e irlandesi.
The Tempest (1860), musica incidentale per l'omonima tragedia (1610-1611) di Shakespeare, venne composta dal diciottenne Sullivan in occasione del suo saggio per la cerimonia di diploma al conservatorio di Lipsia ed ebbe subito grande successo.



Prospero and Ariel (da La Tempesta di Shakespeare), William Hamilton 1797

Ecco la prima parte:


E visto che (ma guarda un po') non mi fa mettere le altre tre parti, ecco i link:





Fotografia di Sullivan a sedici anni


Al prossimo aggiornamento!

L'inizio di una nuova utopia: primo capitolo completato!



Benvenuti nell'Utopia!

Dopotutto sembra che abbiamo trovato un titolo a questo spin off.
L'esperimento di ambientare un nuovo ciclo di sessioni nel passato ottocentesco di Atlas Tales può dirsi perfettamente riuscito.
Credo di poter rivelare ora il progetto che avevo in cantiere per il secondo arco narrativo della campagna perché... ci siamo dentro!
Mi spiego: avevo già intenzione di proporre uno stacco temporale con la fine della storyline dei cugini O'Shean e di ambientare il secondo arco narrativo nel passato di Atlas da concordare con voi giocatori.
Come il titolo "Atlas Tales" suggerisce, le possibilità di nuove avventure sono pressoché infinite!
Sembra che alla fine per cause di forza maggiore abbia dovuto anticipare il progetto, ma la cosa importante è che l'intuizione era buona.
Parlando della sessione: i nostri due detective privati della GEDA sono sulle tracce di un anarchico italiano nella New York del 1862 in mano alle gang.
Un incarico come moltri altri, ma come ben sappiamo quando c'è di mezzo la Nuova Atlantide nulla è come sembra...

giovedì 6 giugno 2013

Golden Eagle Detective Agency, Inc.

Julius C. Hughes & William Eastwood
Golden Eagle Detective Agency, Inc.
"WE NEVER MISS THE PREY."


Il retro del biglietto da visita della GEDA, Inc. - 1860 circa


Da un'inserzione pubblicitaria del 1862 pubblicata sul The New York Times:

Signori: utilizziamo questo metodo per richiamare la Vostra attenzione sui vantaggi dell'investigazione privata nel caso in qualche momento capitaste Vostro malgrado nel bisogno di ricevere tali servizi.

La Golden Eagle Detective Agency fu organizzata dai signori Julius Cesar Hughes e William "Billy" Eastwood nel 1860 nella città di New York, e da quella data ha risolto brillantemente e con solerzia numerosi casi e dispute nello stato di New York aiutando le forze di polizia nello svolgimento delle loro funzioni.

Siamo disponibili e preparati a fornire in nostri servizi in qualsiasi giorno, settimana e mese dell'anno, nel dì e nella notte, intervenendo come da Voi richiesto.

In questi tempi assai perigliosi, la nostra reputazione conquistata è sinonimo di competenza in ogni aspetto degli incarichi affidatici.

Distinti saluti,

Julius C. Hughes & William Eastwood




mercoledì 5 giugno 2013

Estratti del libro "Donnelly e l'Egalitarismo Utopico di Atlas Town"

testo a cura di Ariel Cohen, curatrice dell'Atlantidean Historical Museum


Prefazione:

Le tappe della ricerca archeologica sulla Civiltà Atlantidea e la storiografia di Atlas sono indissolubilmente legate da un destino comune fin dalla fondazione della città.
[...]
L'esperimento utopico tentato da Ignatius Loyola Donnelly e Gabriel Weltstein sull'Isola di Andros rimane, nonostante le sue contraddizioni, un'esperienza cruciale per il processo di modernizzazione della Nazione e il raggiungimento dell'egualianza sociale.
Credo dunque che il nostro compito sia quello di preservare e divulgare un tassello imprescindibile di storia americana fondamentale alla comprensione del XX secolo.


1.

I primi decenni di vita di quella che sarebbe diventata la più grande metropoli dei Caraibi si rivelano di difficile (e a tratti impossibile) ricostruzione a causa della devastazione degli archivi comunali subita durante la Guerra dell'Atlantico.
La maggioranza delle testimonianze pervenuteci della fase denominata "utopica" della città (1857-1917), le dobbiamo in gran parte al corpus di scritti e all'epistolario del suo fondatore, pervenutoci grazie alla sorella Eleanor Cecilia Donnelly.
[...]
L'amore per la scrittura accompagnerà l'intera vita del fondatore Donnelly, amore testimoniato oltre che dai suoi ben noti libri speculativi sulla Civiltà Atlantidea, anche dal ruolo di direttore del The Atlas Defenders, quotidiano fondato da egli stesso e altra fonte inestimabile di informazioni sulla vita della comunità.
[...]


3.

Distinguere di volta in volta tra realtà storica, misticismo, finzione letteraria e speculazione scientifica è risultato un lavoro complesso: in Ignatius Loyola Donnelly hanno convissuto tutte queste sfaccettature che si sono espletate nella realizzazione di Atlas.
Esempio tipo di questo problema è l'aneddoto, che spesso si tinge dei colori della leggenda, riguardante la fondazione di Atlas ed ormai entrato nell'immaginario collettivo: il ritrovamento della Sfera Rossa.
[...]
L'intera biografia del "Saggio di Atlas" è d'altronde costellata di riferimenti esoterici e allegorici.
Narra Donnelly nelle sue memorie di quando ancora fanciullo sognò distintamente ciò che riuscì a definire anni più tardi col nome di "Fenice".
La fantantastica creatura di fiamme accese letteralmente in lui la passione per la conoscienza, passione che lo portò allo studio dell'antichità e dei miti, interessi che lo portarono a convincersi gradualmente dell'esistenza storica di Atlantide.
[...]


4.

Cruciale per la nascita della futura Atlas, l'incontro nel 1852 con Gabriel Weltstein, il facoltoso filantropo newyorkese di origini ebraiche che accolse sotto la sua ala protettrice il ventunenne Ignatius, da poco divenuto avvocato.
[...]
Nato a New York il 18 Novembre del 1788 Gabriel Weltstein, i cui parenti erano ricchi emigrati di origine svizzera, divenne il primo discepolo di Donnelly e principale sostenitore morale e finanziario della sua impresa.
[...]


7.

Fondata il 6 Febbraio del 1857, Atlas Town dovette fin da subito lottare per la sua soppravvivenza.
I primi tre anni pre-Guerra Civile sono stati cruciali per il consolidamento della comunità appena creata sotto l'egida del governatore delle Bahamas Sir Alexander Bannerman che vendette a Weltstein il suolo dove edificare il primo insediamento.
[...]
A quel tempo l'Isola di Andros, benché la più grande dell'arcipelago, non era ritenuta d'interesse da parte della corona inglese e dai suoi rappresentanti nei caraibi.
Dal terreno acquitrinoso e ricoperta dalla fitta foresta di mangrovie, l'isola non sembrava adatta, al contrario di Nassau, ad ospitare un isediamento stabile di grandi dimensioni.
[...]


10.

Già lodato dai contemporanei, da Abraham Lincoln a Friedrich Engels, il progetto di sperimentare una comunità improntata sull'egalitarismo in un'epoca ancora minata da gravi disugualianze sociali si realizza ad Atlas Town sottoforma di un'innovativa forma di vita comunitaria.
[...]
Lo scambio epistolare tra Donnelly e Weltstein ha portato alla luce l'influenza della dottrina protestante elvetica, ispirata dall'opera del teologo svizzero Huldrych Zwingli, nell'ideazione del progetto di Atlas.
[...]

13.

[...]
Atlas Town era la somma delle precenti esperienze in ambito ingegneristico e filosofico per quanto riguardava la pianificazione di una città.
Impregnato della cultura classica e rinascimentale, Donnelly aveva affidato a Robert Owen, imprenditore gallese e filantropo con cui condivideva diverse teorie, la progettazione della sua Atlas.
[...]
Sebbene di ridotte dimensioni, Atlas Town rappresentava nel suo microcosmo l'intera spinta di riforma sociale che permeava l'Ottocento a livello mondiale.


Progetto di Atlas Town in uno schizzo di Robert Owen, 1855 circa

lunedì 3 giugno 2013

Hail Columbia: intermezzo musicale

Per festeggiare il nuovo spin off di Atlas Tales - approposito: come potremmo intitolarlo? - questo intermezzo musicale vi inietterà una buona dose di patriotismo vecchia maniera!

Hail Columbia è un inno patriottico americano composto nel 1789 da Philip Phile.
Prima che l'attuale inno (The Star-Spangled Banner) diventasse ufficiale nel 1931, Hail Columbia è stato per buona parte dell'Ottocento considerato l'inno della Nazione (che al tempo non ne aveva ancora stabilito uno).



Ecco la versione strumentale:




Di seguito la versione cantata:


Al prossimo aggiornamento!

Tack Tack Tack - Hai un nuovo telegramma in arrivo


Abbiamo trovato il modo di soddisfare tutti: nasce il primo spin off di Atlas Tales!




Buona sera amici, buone nuove all'orizzonte!
Vista la spiacevole notizia comunicataci da Lello, io e gli altri due giocatori ci siamo organizzati per risolvere la questione nel miglior modo possibile: nell'attesa che la situazione si risolva per il meglio, ho il piacere di annunciare il primo spin off di Atlas Tales!
Abbiamo di fatti conconcordato di giocare alcune sessioni slegate dalla trama corrente dei cugini O'Shean per non restare fermi in attesa.
Una nuova epoca e nuovi pg ci attendono dunque nell'Arcipelago delle Bahamas!
Lo spin off sarà ambientato nell'Atlas dell'800 durante la Guerra Civile Americana: due detective privati inviati dal Presidente Lincoln in persona dovranno svelare un antico mistero che minaccia l'appena fondata città e difendere i suoi abitanti dalle forze sudiste che mirano alla conquista dell'antica terra di Atlantide...
Pronti a gettarvi in questa nuova avventura?
Il futuro di Atlas è nelle vostre mani!

Il vostro DM


Sigla!