Ecco la sinossi dell'Issue di raccordo tra l'Operazione OZ e il trittico di sessioni che comporranno il finale di Pax Americana.
Curiosità: il titolo della sessione ricalca la prima pagina del Daily Mirror pubblicata alla morte del Presidente Roosevelt.
#12.5 Issue F.D.R. DEAD [29.01.1940]
23 Gennaio, Little White House, Georgia.
Il tempo dell'Operazione OZ è finito: Rossevelt, dopo aver consegnato una valigetta ad un fidato collaboratore, rimane solo.
E mentre giunge da lontanto colui che porrà fine alla sua vita, il Paziente Zero che negli anni è divenuto la sua ossessione, si accorge che forse tutto quello che aveva sempre creduto è un'illusione.
29 Gennaio, Portaerei ammiraglia della Marina Unificata W. Willson.
I tre condannati a morte vengono condotti sull'enorme ponte dove li attende un B-29 pronto a trasportarli nell'ex Washington DC dove verranno impiccati in mondovisione nel patibolo che sorge sulle rovine della Casa Bianca.
Lagrange, dopo averli scherniti e frantumato la katana di Bride, li fa caricare dagli Uomini in Bianco nella stiva del bombardiere.
Mentre i motori si scaldano, le tre Pecore Nere rimaste in vita ricevono una visita inaspettata: il senatore Nathan Cohen.
L'uomo è venuto a ringraziare la squadra: senza il loro prezioso aiuto non sarebbe riuscito ad avvicinarsi così tanto a Roosevelt.
I suoi cupi discorsi sui Peacemakers e Ryan sembrano deliranti, ma la verità comincia a mostrarsi in tutto il suo cinismo e forse il Progetto Peacemaker con la sua inumana pianificazione del destino umano non è mai esistito se non nelle paure e aspirazioni di Roosevelt e della Società delle Nazioni.
Quale che sia la realtà dei fatti poco importa, Cohen si congeda e qualche minuto dopo il B-29 si alza in volo.
Ma i tre antieroi di certo non intendono accettare quieti di essere impiccati tantomeno per un crimine che non hanno commesso.
Coordinati da Ryan riescono a smuovere le barre a cui sono ammanettati e prima che gli Uomini in Bianco si risveglino dal loro stand by il giovane Peacemaker apre il portello della stiva pressurizzata facendoli risucchiare fuori.
I tre fanno appena a tempo a sopraffare l'equipaggio umano del bombardiere che caccia di scorta cominciano a bersagliare con scariche di mitragliatore il bombardiere.
Bersaglio fin troppo facile, nonostante Bride riesca aprendo un paracadute ad eliminare un caccia in coda, il B-29 viene colpito ad un motore che subito dopo si incendia.
Ryan con una manovra riesce a far in modo che il bombardiere in avaria trascini con sè i due inseguitori pochi istanti prima di paracadutarsi assieme ai compagni nelle gelide acque dell'Atlantico.
Poi, più nulla.